Biblioteca Diocesana

Pontremoli

Storia

La Biblioteca Antica del Seminario di Pontremoli – luogo della memoria ricco di atmosfera –  vanta un ricchissimo patrimonio, il cui primo nucleo risale all’antico Convento dei frati francescani minori, successivamente arricchitosi di numerose donazioni, diverse per datazione, provenienza e  materie trattate ed effettuate nel corso dei secoli da personaggi illustri, famiglie nobili pontremolesi, ricercatori e studiosi.

Le vicissitudini storiche del Seminario Vescovile di Pontremoli – quindi della sua Biblioteca – seguono necessariamente le vicende della Diocesi di Pontremoli, fondata da Papa Pio VI nel 1787.

Già nel 1784 il Granduca Pietro Leopoldo di Toscana decise la soppressione del Convento di San Francesco adiacente alla chiesa omonima e provvide al mantenimento delle scuole pubbliche, imponendo al Comune medesimo di ottemperare alle esigenze scolastiche per la popolazione maschile. Inoltre il Governo Granducale aveva ottenuto da Papa Pio VI l’istituzione, oltre al Vescovado, del Seminario di Pontremoli e – coerentemente con la sua intenzione di riforma di un clero colto, orientato all’insegnamento – si era obbligato a fornire per entrambe le istituzioni una dotazione congrua. Per agevolare quest’iniziativa, il Comune deliberò nell’aprile 1794 di cedere al Seminario l’assegnazione, ottenuta dal Governo per le scuole pubbliche, affinché il Seminario stesso ammettesse gratuitamente alle lezioni non solo i seminaristi, ma studenti provenienti da tutto il territorio della Diocesi, obbligo fissato dal Granduca nel marzo 1796.

Parallelamente iniziò l’attività della Biblioteca, nata come ausilio importante a docenti e studenti.

La dotazione iniziale della Biblioteca era costituita da quanto rimasto in sede del Fondo dell’ex Convento dei Frati minori. Col trascorrere dei decenni il patrimonio librario si è arricchito notevolmente grazie ai lasciti e alle donazioni di Conventi, famiglie nobili e intellettuali lunigianesi, sino alla costituzione del suo attuale preziosissimo Fondo Antico, comprendente un numero cospicuo di incunaboli e cinquecentine, oltre a una interessantissima e ricca sezione di storia locale. Meritevole citazione è dovuta all’Hortus siccus, datato XVIII secolo. Si tratta di un erbario secco, con legatura in pergamena e compagine cartacea, che reca campioni essicati della flora dell’alta Lunigiana, con cartigli riportanti le didascalie in Latino delle specie conservate. Il volume appartiene al Fondo Cortesi De Brigantis, acquisito negli anni cinquanta del 1900 a seguito della donazione della famiglia Cortesi.

L’attuale patrimonio librario pertanto permette di ripercorrere le tappe più significative della storia della stampa e conoscere i molteplici aspetti della produzione e della percezione del manufatto-libro attraverso l’attività dei maggiori tipografi del tempo.

La biblioteca oggi

Dopo anni di difficoltà la Biblioteca oggi è aperta al pubblico e risponde alle esigenze formative del territorio attraverso un Centro Culturale polivalente, dotato di Sale di studio e consultazione, postazioni Internet, un Laboratorio di Conservazione e Restauro di Beni Archivistico-Librari qualificato.

Gli utenti possono  usufruire degli ampi spazi del Seminario per ogni attività in sicurezza sia nel settore storico-bibliografico che del restauro e della conservazione

La Biblioteca collabora con enti locali, associazioni e privati appassionati degli antichi libri e documenti per la valorizzazione del patrimonio librario presente sul territorio, attraverso i seguenti  Servizi:

  • Consultazione Fondo Antico e Fondo Storia locale
  • Accesso a Internet
  • Servizio di riproduzione interno alla Biblioteca
  • Supporto alla ricerca individuale e reference bibliografico
  • Tirocini formativi universitari
  • Laboratori didattici rivolti a Istituti di ogni ordine e grado
  • Organizzazione corsi, incontri tecnici, convegni, giornate studio, work shop;
  • Organizzazione eventi espositivi;
  • Disponibilità sale di pregevole ambientazione per eventi culturali di ogni genere;
  • Turismo culturale

Laboratorio di restauro

Il Laboratorio di restauro ha sede presso i locali del Seminario Vescovile di Pontremoli. Grazie all’attività svolta da Quadri-folio S.a.s si occupa di restauro di materiale cartaceo (libri, registri, filze, fogli sciolti, stampe, disegni e qualsiasi altra tipologia di manufatto compreso nella categoria di Bene Culturale il cui supporto principale sia la carta, unitamente ad altri materiali quali la pergamena e il cuoio); diagnosticavalutazione d’urgenza dei singoli Beni o di interi Fondi e/o collezioniProgetti di Conservazione degli stessi comprendenti il duplice aspetto della manutenzione e della prescrizione di intervento; consulenza per l’allestimento di mostreiniziative culturali di vario genere, temporanee o permanenti nel settore librario e dei Beni Culturali in genere; realizzazione di legature di pregiodocenza qualificata per corsi di formazione, di specializzazionemeetingsgiornate-studioseminari e masters nel settore del Restauro, nonché per lezioni individuali di legatoria moderna e artistica.


Indirizzo:

Piazza S. Francesco, 54027 Pontremoli (MS)

Telefono:

0187 855221 - 338 6231144


Responsabile:

Elisa Battilla

Telefono:

0187 855221 - 338 6231144


Da Martedì a Venerdì dalle 9,00 alle 13,00.
La biblioteca resterà chiusa per le festività pasquali venerdì 29 marzo e lunedì 1 aprile